Aurelio VS Coronavirus

Il Coronavirus sta mettendo a dura prova il fisico e la mente di tutti. Chiusi in casa le giornate trascorrono lente, scandite da tg e bollettini della Protezione Civile. Lo sconforto per le migliaia di morti si mescola quotidianamente al sollievo per i guariti e alla speranza per i nuovi contagi. Una situazione distopica che non avremmo mai immaginato di vivere, ma con la quale dobbiamo per forza fare i conti. Proviamo ad allentare la tensione con una serie d’interviste ai nostri atleti neroviola. Vediamo di che pasta sono fatti gli Overrunners!

AURELIO FORNACE da Capo d’Orlando (ME)

1) Vai a lavoro, lavori da casa o sei a riposo forzato?
Sono in quarantena volontaria. Cerco di lavorare da casa (sistemo scartoffie).

2) Come procede la convivenza imposta con mogli/mariti, figli e/o altri familiari?
Purtroppo sono da solo. Mantengo i contatti col telefono.

3) Quanti chili hai messo su?
Non ho preso chili.

4) Cosa fai per mantenerti in forma?
Faccio ginnastica al mattino con 80 giri intorno a casa per un totale di 4500 passi

5) Stai leggendo? Se sì cosa?
Sto leggendo “I misteri dell’agenda rossa” e Il contagio”. E faccio tante parole crociate.

6) In molti si stanno cimentando nelle attività più disparate (cucina, bricolage, modellismo, giardinaggio…). Tu hai scoperto virtù nascoste?
Il casalingo: cucino, lavo, stendo…

7) Se ti chiedessero di fare a meno di qualcosa per tornare subito “libero” a cosa saresti disposto a rinunciare?
Rinuncerei per due giorni a settimana al telefono.

8) L’impellente quanto deplorevole bisogno di commentare, sentenziare e lanciare anatemi insito nell’animo italico (il più delle volte senza avere competenze sul tema trattato) ha trovato terreno fertile con la diffusione del Coronavirus. Anche noi runner siamo stati (e siamo tuttora) bersaglio di critiche. Cosa pensi al riguardo?
Penso che dovremmo passare più tempo a commentare noi stessi.

9) Qual è la tua paura più grande in questo momento?
Il futuro di tutti noi. In primis quello dei nostri figli.

10) Qual è la prima cosa che farai quando riacquisteremo la libertà?
Correrei subito ad abbracciare mia figlia che a maggio avrà un bambino. E poi un birra, un buon sigaro e un Jack Daniel’s Honey con i miei più cari amici. Capisci a me!