SPEATA/ Secondo posto per il team neroviola

SUBIACO – I soliti sfibranti 12 chilometri di tormentata ascesa. Tanti quanti (sarà un caso?) le celebri fatiche di Ercole di mitologica memoria. Una sofferenza mitigata (solo in parte) dall’ameno paesaggio e dal clima refrigerato di Monte Livata.

Lo sanno bene i veterani della Speata che ogni anno, con un insano masochismo, ci lasciano cuore, gambe e polmoni. L'hanno scoperto a loro spese, e ne faranno esperienza, i neofiti.

Nove Overrunners hanno sfidato la scalata che, da un altitudine iniziale di 500 metri, si inerpica (con pendenze fino al 18%) sino ai 1380 metri. E hanno fatto il loro dovere, conquistando il secondo posto nella speciale classifica di qualità che prendeva in considerazione la somma dei primi cinque tempi di ogni squadra.

«Siamo soddisfatti, anche se per soli 2 minuti abbiamo mancato il colpo grosso. L’anno prossimo ci riproveremo senz’altro». Così il presidente Milana ha dichiarato a margine delle premiazioni.

Premiazioni che hanno visto ancora una volta protagonista Fabrizio Vannoli (quarto assoluto), insignito del trofeo spettante al primo atleta di Subiaco.

Per i primi due terzi di gara il 28enne neroviola era in seconda posizione a contatto con il vincitore di giornata, Giorgio Bizzarri. Poi un problema al fegato lo ha costretto a rallentare, facendo sfumare le più che concrete ambizioni di podio.

Una nota di merito va all’ottima prova di Lorenzo Leonetti che coi suoi 53 chili sembrava volare lungo gli impervi tornanti sublacensi. Da applausi anche la gara dei tre esordienti Michele Mirti, Stefano Zonnino e Daniele Retrosi: il giusto mix di spensieratezza, costanza e tenacia.

Per gli amanti delle gare in salita, domenica in programma c'è l’11^ edizione della Attraverso Castel san Pietro Romano. Un altro banco di prova impegnativo per testare la forma dei nostri atleti neroviola.